Una passeggiata immersiva nella storia della Guardia di Finanza. Roma, 24 aprile – 25 giugno, Vittoriano, Sacrario delle Bandiere
Nell’ambito delle celebrazioni per il 250° anniversario di fondazione della Guardia di Finanza, la mostra 250 ANNI – TRADIZIONE E FUTURO ha proposto una vera e propria immersione nella storia della Guardia di Finanza.
Il visitatore ha avuto infatti la possibilità di percorrere una struttura che lo ha avvolto nella successione cronologica dei momenti e degli eventi più significativi che hanno marcato la storia del Corpo.

L’esposizione parte dal 1774 – anno di istituzione della Legione Truppe Leggere del Regno di Sardegna, primo esempio italiano di Corpo concepito per la vigilanza militare e doganale ai confini – e arriva fino alla moderna e versatile polizia economico-finanziaria di oggi.
Una storia lunga 250 anni al servizio della comunità, raccontata in modo immaginifico e visuale da una successione di opere pittoriche e impreziosita dai cimeli storici provenienti dal Museo Storico della Guardia di Finanza, dai Musei Reali di Torino e dall’Archivio di Stato di Torino.
L’insieme di questi elementi mette in risalto i tanti aspetti che hanno contribuito a forgiare e a sedimentare la Tradizione del Corpo, solida base su cui costruire il Futuro.
La Mostra ha registrato complessivamente un afflusso di più di 30.000 visitatori.

Il percorso immersivo è stato concepito dallo Studio Cieffe di Venezia degli architetti Fabrizio Berger e Carlo Sordillo, come un’esperienza emozionale, in cui i sensi sono stimolati da una serie di input di luci, colori e contenuti che accompagnano il visitatore in un viaggio temporale.
I suoi perimetri volumetrici, che in visione prospettica appaiono composti di luce, sono in realtà costituiti da solide strutture metalliche, colorate a polvere in grigio canna di fucile che, alla vista e al tatto, rimandano ai colori della Guardia di Finanza e alla solidità della sua tradizione, forgiata in due secoli e mezzo di operatività.
Il visitatore cammina su pedane in legno, invecchiate a fuoco da falegnami artigiani, il cui scricchiolio evoca tempi passati e culla la memoria.
La passeggiata affianca in un tunnel temporale reperti e dipinti, i cui colori si ravvivano sul filo del tempo che scorre, fino a sfociare su un brillante ledwall che offre le spettacolari immagini dei vasti campi di azione dell’odierna Guardia di Finanza, sempre proiettata verso il futuro.
L’allestimento è stato volutamente concepito senza pareti vincolanti, così da permettere sempre allo sguardo di spaziare nella rispettosa ammirazione dei contenuti del Sacrario delle Bandiere, così densi di significato e valori.
Tutti i materiali impiegati per la mostra sono riutilizzabili e riciclabili, oltre che costruiti e assemblati nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza.









Intervento pittorico di Vittorio Bustaffa
“”Il lavoro pittorico eseguito per la mostra “250 ANNI – TRADIZIONE E FUTURO” è stato concepito per accompagnare il visitatore in un viaggio nella storia del Corpo della Guardia di Finanza.

L’esecuzione delle immagini ha lo scopo di evocare suggestioni immaginifiche che facciano risaltare lo spirito dell’“essere Finanziere” attraverso la rappresentazione di momenti e soggetti significativi (divise, ambienti), visivamente resa attraverso una successione cronologica di lettura, da sinistra verso destra.
I gesti veloci delle pennellate e i segni, talvolta apparentemente caotici, fanno risaltare l’azione e l’energia. Queste qualità, insite nello spirito del Corpo, possono disorientare inizialmente l’osservatore, ma appena si osserva con attenzione, ogni segno, ogni gesto sottende un ordine armonico che ricompone le singole sequenze in un unico racconto visuale più emotivo, oltre che descrittivo.
Così è la Guardia di Finanza, con tutta la forza della sua tradizione e delle sue competenze specifiche, protagonista di una sorta di fregio illustrativo che vuole avere la pretesa di testimoniare una presenza costante, per oltre due secoli, di uomini e donne impegnati a rendere un servizio d’ordine importante e delicato per la comunità intera.
Soprattutto oggi, in epoca di grandi cambiamenti e transizioni sociali, i Finanzieri custodiscono quei punti fermi nei valori che possono essere viatico per la comunità per trovare adeguata misura nel potersi ripensare e, guardando al futuro, rinnovare in energie e serenità. “”












“Gli architetti Fabrizio Berger e Carlo Sordillo hanno progettato un percorso immersivo mirato a offrire un’esperienza emozionale. I visitatori sono circondati da stimoli sensoriali – luci, colori e contenuti – che li guidano in un viaggio nel tempo . L’ambiente, apparentemente composto da perimetri volumetrici luminosi, è stato concepito con robuste strutture metalliche verniciate in grigio canna di fucile, una scelta cromatica che evoca le tonalità distintive della Guardia di Finanza e la solidità della sua lunga tradizione, accumulata in oltre due secoli di servizio operativo.
I visitatori percorrono il percorso su pedane di legno trattate con tecniche artigianali di invecchiamento. Lo scricchiolio del legno evoca atmosfere d’altri tempi, risvegliando i ricordi dei presenti. Il percorso attraversa una galleria del tempo che espone reperti e dipinti storici, i cui colori si illuminano progressivamente, seguendo il fluire del tempo. Al termine della galleria, una parete luminosa a LED proietta immagini che rappresentano i diversi campi d’azione della moderna Guardia di Finanza, sempre orientata al futuro.”