Il Grand Hotel Venezia, che oggi ospita il Consiglio regionale del Veneto in Palazzo Ferro Fini, ha una storia ricca e interessante. Per un secolo, tra il 1868 e il 1968, fu l’albergo più prestigioso della città, attirando personalità di spicco da tutto il mondo. La mostra “Grand Hotel Venezia. Cent’anni, da albergo da sogno a sede istituzionale”, aperta al pubblico a Palazzo Ferro Fini, racconta questa storia attraverso foto, filmati, oggetti e documenti d’epoca.

Palazzo Ferro Fini, la sede sul Canal Grande del Consiglio regionale del Veneto, rievoca con una mostra un capitolo inedito della propria storia. Per un secolo, tra il 1868 e il 1968, il duplice palazzo, già prestigiosa residenza nobiliare dei Contarini-Ferro-Manolesso e dei Flangini-Fini, è stato il più prestigioso Hotel di Venezia, faro negli standard del lusso dell’epoca, meta di reali, aristocratici, capi di stato, scrittori, artisti e divi dello spettacolo. “Grand Hotel Venezia: cento anni, da albergo da sogno a sede istituzionale” è il titolo rievocativo dell’esposizione, curata da Franca Lugato e patrocinata dal Comune di Venezia, che da mercoledì 15 maggio a 30 novembre 2024 ha raccontato con foto, filmati, oggetti e documenti una pagina avvincente della storia di Venezia, apripista mondiale del turismo di alta classe.
Da un progetto espositivo di Fabrizio Berger e Carlo Sordillo, per Cieffe Studio di Venezia, gli ambienti del Consiglio Regionale del Veneto hanno saputo dialogare con gli spazi espositivi, in una dualità parallela e funzionale.
Il percorso fotografico e documentale, articolato nei tre piani del complesso affacciato sul Canal Grande, propone foto e filmati provenienti dagli archivi del Comune di Venezia, IPAV, Alinari, Luce e British Pathé e da archivi privati, nonché oggetti e documenti d’epoca che provengono da collezioni private e dall’inedita raccolta di oggetti Ciga realizzata dall’associazione culturale “Le memorie della Compagnia Italiana Grandi Alberghi”. I visitatori sono accompagnati a rivivere la centralità di una residenza nobiliare, acquistata nel 1860 dalla dinastia di armatori dalmati Ivancich, e diventata – con l’annesso palazzo Gritti (ex Swift) – l’hotel più lussuoso di Venezia, dove la Storia (con la S maiuscola) ha fatto tappa. Tra le presenze illustri del Grande Albergo, gestito nel Novecento da CIGA e poi da SAIGAT, l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe e il re d’Italia Vittorio Emanuele II, il Duce e il Führer, i ministri degli esteri dei paesi balcanici e dell’Europa centrale, il premier britannico Winston Churchill, il ministro della guerra inglese Duff Cooper, i duchi di Kent, la principessa Anna di Danimarca. Un’ampia sezione della mostra è dedicata al glamour: stelle e divi del ‘bel mondo’ del cinema, dello spettacolo e dell’aristocrazia d’Italia e d’Europa si dava appuntamento al Grand Hotel Venezia, attirati dalla Biennale d’Arte, dal Festival della musica contemporanea e dalla Mostra internazionale d’arte cinematografica che dagli anni Trenta è stato il grande magnete del turismo di classe internazionale al Lido e a San Marco. I ritratti di uomini di cultura – da Manet a Pirandello con la sua ‘musa’ Marta Abba – di divi immortali come Cary Grant e Tyrone Power, e di una coppia indimenticata della storia del cinema, Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, tornano ad abitare le stanze e i salotti che li ebbero ospiti celebri.

Tra le suggestioni offerte dalla mostra c’è anche la notte magica del ‘Gran Ballo del Secolo’, grandiosa festa in costume organizzata il 3 settembre 1951 per celebrare il restauro di palazzo Labia: mille aristocratici, star e magnati d’Europe e d’America si diedero appuntamento sul Canal Grande per un evento di lusso, moda e mondanità che per mesi animò le cronache del jet set internazionale. “Siamo orgogliosi di aprire le porte della sede dell’Assemblea legislativa del Veneto ai visitatori – affermano il Presidente del Consiglio regionale del Veneto e il Segretario generale dell’assemblea legislativa, ideatore della mostra – e di poter restituire ai veneziani e a tutti coloro che amano Venezia una testimonianza della vitalità di una città, capace di innovare le proprie funzioni e di tenere a battesimo storie imprenditoriali, marchi ed eventi che sono stati apripista nel mondo, come la Compagnia Italiana Grandi Alberghi e la Mostra del Cinema. Il restauro ‘creativo’ che ha trasformato l’ex Grand Hotel in sede istituzionale del Consiglio regionale consente di continuare a leggere questa storia di cultura, arte e raffinatezza e testimonia come il ‘pubblico’ sa aver cura e dare continuità ad una eredità monumentale così importante consegnataci dalla famiglia Ivancich e dall’imprenditoria veneziana”. Alla vernice della mostra sono intervenuti, oltre al presidente e al segretario generale del Consiglio veneto, l’assessore allo sviluppo economico e al turismo del Comune di Venezia, l’ambasciatore Giacomo Ivancich Biaggini e la nipote Irina Ivancich Marchesi in rappresentanza della famiglia Ivancich, la curatrice della mostra, i prestatori e gli sponsor. L’Hotel The Gritti Palace, erede del Grand Hotel Venezia, ha offerto il cocktail negli ambienti della Suite reale, che oggi ospita gli uffici della Presidenza e della Segreteria generale.
Catalogo edito da Fabrizio Berger e Carlo Sordillo, a cura dal Consiglio regionale del Veneto, con ricco apparato fotografico e testi di Mario Isnenghi, Irina Ivancich Biaggini, Ewa Kawamura, Franca Lugato, Margherita Carniello, Franco Posocco.








