Istruzioni d’uso per la città
di Fabrizio Berger
edito da Tostapane Studio
Quello che tutti dicono di sapere ma nessuno alla fine ricorda di sapere
“Venezia è un’isola, e molto di più. È un mondo a parte, che vive di aria di mare, di luce, di sapori, di gente. È un luogo di viaggiatori, che partono portando con sé il loro sapere e la propria cultura, e ritornano gravidi di tesori per il corpo e per la mente. E proprio in questo scambio troviamo quell’unicità di cui si parlava: nulla a Venezia è mai fermo. Qui tutto si muove, anche quando la città pare immobile, prigioniera di quella pace e di quel silenzio che sembrano regnare in certi mattini d’estate, o in quelle sere invernali fatte di luci fioche tra la nebbia… Panta rei. Tutto scorre, sempre, come l’acqua nei canali. Scopritelo da voi stessi. Meravigliatevi. Ed innamoratevi.”
autore Fabrizio Berger
coautori fotografi veneziani
copertina Vittorio Bustaffa
prezzo € 14
pagine 192
in libreria da giugno 2019
formato 19 x 12 cm
dorso 1,5 cm
copertina 300gr plastificata opaca + alette
lingue disponibili italiano – inglese – francese
isbn 979-12-200-5046-3 (ITA)
979-12-200-5047-0 (ENG)
979-12-200-8842-8 (FRA)



Il progetto
Nel panorama editoriale attuale esistono numerose guide della città di Venezia, diverse per tematica, composizione, taglio comunicativo. Ma non esisteva ancora un Manuale di uso, una guida pratica e chiara di come vivere Venezia, città così unica e preziosa. L’idea è quella di raccogliere una serie di consigli e di vere e proprie istruzioni, presentate in tono friendly, sintetico ma esaustivo. A corredo di queste informazioni, il manuale avrà come valore aggiunto una serie di fotografie – professionali e artistiche, secondo il tema della street photography – che completeranno quelli che saranno di fatto i suggerimenti che un autoctono saprebbe dare ad un “visitatore”.

Scopo del progetto e destinatari
Come viene riportato nella premessa: “Questa non e’ l’ennesima guida su Venezia ma sono istruzioni e consigli per viverla a pieno, direttamente presi dalla tradizione, dall’esperienza e dal sapere dei veneziani che la abitano da secoli, e che con il loro rispetto e amore ne hanno fatto una delle città più belle del mondo”.
In un periodo così delicato della storia della nostra Città, l’attenzione viene spostata: dalla denuncia fine a se stessa della mancanza di rispetto e civiltà nell’esperire il tessuto urbano ci si vuole dirigere verso l’educazione dell’abitante, visto nelle sue 4 declinazioni principali:
• il Veneziano DOC (anche lui necessita ogni tanto di ricordare alcune regole di comportamento)
• Il Veneziano “adottivo” (simpatico ed affabile, è rimasto vittima del fascino di Venezia, ha già vissuto in prima persona la scoperta della città; tra questi anche i pendolari per lavoro)
• Il Veneziano “provvisorio” (lo studente ma anche il professionista che risiede in città per un limitato periodo di tempo)
• Il Turista

Anziché continuare a lamentarsi delle mancanze, si vuole provare a trasmettere – dichiarandole una volte per tutte – le regole del buon vivere (forse non rispettate da tutti proprio perché mai spiegate con chiarezza). Accanto a queste regole, alcuni “segreti” e indicazioni presi direttamente dalla tradizione.

Il volume, con una sua traduzione in lingua inglese e in francese, potrà essere distribuito ad un vasto pubblico internazionale e contribuire così al dibattito sul decoro e sull’educazione civica – non solo localmente. A tal proposito, il progetto potrà essere applicato anche ad altre città (in Italia in primis: le “Istruzioni d’uso” diventerà un format declinato in diverse ambientazioni regionali).
Il progetto Istruzioni d’uso della città è in progress, questo significa che coinvolge persone, associazioni ed enti, chiedendone l’interazione (per una seconda edizione partecipata); sono in atto workshop e concorsi con le scuole (i giovani, futuro attivo di Venezia); sono state realizzate (ed altre sono in cantiere) mostre ed eventi dedicati, che hanno portato – e porteranno sempre più – il tema del rispetto e della riscoperta della città ad un pubblico diffuso ed eterogeneo (quello di cui sopra).
La diffusione mediatica, attraverso sito web e social (Facebook, Instagram, etc) è già decollata, e sta già riscuotendo grande interesse e partecipazione: www.istruzioniduso.it e #aveneziasicamminainfilaindiana.

per approfondimenti https://www.istruzioniduso.it/